Ariccia
Ariccia è un comune italiano della provincia di Roma nel Lazio. E’ una delle località più popolari e conosciute dei Castelli Romani. Ariccia è il decimo comune più vasto dei Castelli Romani, ed ha un clima temperato meditteraneo con inverni miti, con temperature autunnali superiori a quelle primaverili ed estati Ventilate.
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Territorio | |
Coordinate | ![]() ![]() |
Altitudine | 412 m s.l.m. |
Superficie | 18,36 km² |
Abitanti | 18 201[1] (30-04-2013) |
Densità | 991,34 ab./km² |
Frazioni | Cecchina, Fontana di Papa |
Comuni confinanti | Albano Laziale, Aprilia (LT),Ardea, Genzano di Roma,Lanuvio, Nemi, Rocca di Papa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00040 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058009 |
Cod. catastale | A401 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media) |
Cl. climatica | zona D, 1 942 GG[2] |
Nome abitanti | ariccini |
Patrono | santa Apollonia |
Giorno festivo | 9 febbraio |
Storia
Ariccia è una località con origini molto antiche. Come tutte le città latine, le prime popolazioni che abitavano in questo luogo combatterono fortemente per manterlo proprio. Uno dei più conosciuti combattimenti è la battaglia di Aricia, verso la fine del VI secolo a.C dove la Lega Latina, distrusse le intensioni di potere degli Etruschi verso il Lazio Meridionalie. Gli Ariccini combatterono anche contro Roma, prima di essere sottomessi da loro nel IV secolo a.C. Ariccia divenne una delle maggiori comunità romane, i suoi abitanti erano devoti alla dea Diana, dove il tempio era situato nel Nemus Aricinum (Nemi) era uno dei più grandi santuari della Confederazione Latina. Nel corso del Medio Evo Ariccia venne saccheggiata e a assalita da bande di Barbari, che si stavano espandendo verso la campagna romana. Nel 1473 ci fù un cambiamento, la Città di Ariccia venne presa in potere dalla famiglia Savelli che iniziò la ricostruzione delle abitazione per gli ariccini, insieme a quella del Palazzo Baronale. Ariccia verso il ‘700 diventò metà di importanti artisti e letterati del tempo, verso la metà del XVII, ci fù un periodo di massimo splendore, quando nella locanda Martorelli alloggiavano i migliori artisti e letterati del tempo. Verso il XIX secolo il percorso della via Appia venne rettificato da Papa Pio IX, e oltre a ciò ci fù la costruzione nel 1854 del ponte a tre ordini di archi, dove al di là di ciò si affacciava il grandissimo bosco (parco Chigi). Grazie ai bosci, alla vicinanza a Roma, ai laghi Albano e Nemi, e la Cucina tipica con la conosciutissima porchetta Ariccia diventa una delle mete turistiche preferite nei giorni nostri.
Monumenti e Luoghi d’interesse
- Collegiata di Santa Maria Assunta
- Santuario di Santa Maria di Galloro
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Chiesa sconsacrata di San Nicola di Bari
- Palazzo Chigi
- Locanda Martorelli