Bracciano
Bracciano è un comune italiano della provincia di Roma nel Lazio, situato a circa 40 km a nord della Capitale.
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Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | ![]() ![]() |
Altitudine | 280 m s.l.m. |
Superficie | 142,52 km² |
Abitanti | 19 290[1] (30-06-2012) |
Densità | 135,35 ab./km² |
Frazioni | Pisciarelli, Castel Giuliano, Sambuco, Vicarello, Vigna di Valle. |
Comuni confinanti | Anguillara Sabazia, Cerveteri,Manziana, Tolfa, Trevignano Romano, Bassano Romano(VT), Oriolo Romano (VT), Sutri(VT) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00062 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058013 |
Cod. catastale | B114 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 3B (sismicità bassa) |
Nome abitanti | Braccianesi |
Patrono | san Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Storia
Bracciano è stato abitato dall’epoca etrusca, ma il suo sviluppo ci fù verso l’era del Medioevo. Nel XI secolo Bracciano e Manziana appartenevano alla famiglia dei Prefetti di Vico che fecero costruire la rocca fortificata sulla collina. Essi erano possessori del territorio fino alla fine del XIV secolo, dopo di loro passò alla famiglia Orsini assegnata per un triennio per via del Papa Martino V, che riuscirono più avanti a rafforzarla diventando feudatari della Chiesa. Nel 1470 Napoleone Orsini, diede inizio ai lavori per la costruzione dell’attuale castello allargando la Rocca dei Vico, che venne terminata dal figlio Gentil Virginio, che chiamo a decorare il palazzo uno dei principali pittori romani di quel tempo Antoniazzo Romano. Grazie a tutto ciò Bracciano divenne il più grande feudo dello Stato Pontificio. Paolo Giordano II avviò subito dopo l’industrializzazione di Bracciano, creando un acquedott che dalle colline di Manziana scendeva a bracciano per alimentare quattro fucine che azionavano una cartiera e una tipografia. Nel 1695 caddè la famiglia Orsini e il castello fu venduto all’asta e lo acquistarono gli Odaleschi che nel 1803 lo rivendettero ai Torlonia. Nel 1861 con il matrimonio del principe Livio III e Sofia Branicka il castello tornò agli Odaleschi che ancora oggi ne sono proprietari da generazione a generazione.
Luoghi d’interesse e monumenti
- Duomo di Santo Stefano
- Chiesa di San Lorenzo, Pisciarelli
- Chiesa di Santa Maria Novella
- Chiesa della Visitazione
- Chiesa di San Sebastiano
- Tenuta di San Liberato, Vicarello
- Borgo di Vicarello
- Palazzo comunale
- Fontana del palazzo comunale
Località
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